REDDITOMETRO NUCLEO FAMILIARE: L’IMPUTAZIONE DELLE SPESE SUL SINGOLO FAMILIARE E’ IL VERO PROBLEMA Tiene banco ancora una volta il redditometro, ed in particolar modo la metodologia di calcolo che sarebbe affidabile sino ad un certo punto, visto che adesso il calcolo del reddito è effettuato su base familiare e quindi risulta particolarmente problematica scorporare il reddito dei singoli familiari. A tal proposito l’amministrazione ha dichiarato che il redditometro effettua il calcolo del reddito presunto solo al fine di determinare le posizioni di non normalità, e quindi particolarmente a rischio, ma sarà un altro software, il cosiddetto spesometro, a dover determinare attraverso le uscite sostenute dal soggetto quali sia il tenore di vita effettivo di un individuo. Pertanto , all’interno del nucleo familiare, ogni individuo dovrà giustificare le eventuali uscite e conservare una prova documentale inerente l’uscita sostenuta. Tale giustificazione dovrà avvenire durante la fase del contradditorio, e quindi quando il contribuente verrà chiamato per giustificare il reddito familiare presunto.
NUOVO REDDITOMETRO: QUESTIONI APERTE Risulta oltremodo difficoltoso effettuare un eventuale accertamento su un intero nucleo familiare visto che le norme attualmente vigenti ( sia nel tuir ma anche a livello costituzionale) non permettono di imputare il reddito presunto ad una famiglia.
Pertanto il redditometro traccerà un profilo di rischio in base alle dichiarazioni dei redditi inviate dai componenti di un nucleo familiare, e successivamente sarà un nuovo software a distinguere quali siano le spese imputabili ad ogni singolo familiare. Inoltre, da breve tempo, è disponibile sul sito dell’agenzia delle entrate un applicativo informatico che permette all’utente di collegarsi al sito e calcolare in autonomia quale sia il reddito che viene attribuito ad un nucleo familiare secondo i criteri del redditometro. Attualmente il software è in fase di sperimentazione e si è attuata una fase di confronti con le varie associazioni di categoria in merito all’applicazione di tale tipo di applicativo.
Redditometro software allo studio? – Lo strumento che verrà utilizzato ai fini dell’accertamento è ancora in fase di studio da parte dell’agenzia delle entrate e si baserà sulle spese effettivamente sostenute. Il software aggiungerà alle spese anche le quote presunte di reddito speso per le esigenze quotidiane. Pertanto potrebbero verificarsi dei casi in cui le spese sostenute da un coniuge sono attribuite all’altro e pertanto in sede di contradditorio occorrerà effettivamente stabilire a quale componente familiare siano attribuibili le uscite finanziarie. Inoltre all’agenzia delle entrate sono forniti diversi strumenti in grado di permettere al fisco di conoscere in maniera preventiva quale soggetto abbia effettuato la spesa e l’ammontare della stessa ( ci riferiamo in particolare a questionari che possono essere inviati per raccogliere maggiori informazioni o la possibilità di effettuare un contradditorio preventivo per conoscere le motivazioni del contribuente). Visti i precedenti giurisprudenziali è utile rammentare che nei casi di passaggio di denaro, anche fra coniugi o altri familiari, è utile conservare una prova documentale visto che per giustificare particolari spese potrebbe non bastare la dichiarazione di un soggetto o altre prove non attendibili. L’applicazione del “vecchio” redditometro in questo caso non fornisce risposte esaurienti visto che in precedenza l’unica attribuzione che si faceva era quella di imputare un particolare bene o servizi, che magari apparteneva a più componenti di un nucleo familiare ad un singolo individuo, in quanto occorreva considerare quale fosse il concreto utilizzatore del bene.
|